L’annuale interessantissimo appuntamento con il festival dell’Economia di Trento ha visto in questi giorni l’intervento, tra gli altri, del Ministro per gli Affari regionali, l’on. Mariastella Gelmini, storica ed autorevole esponente di Forza Italia. Le parole del Ministro, che ha intavolato un dialogo con il Presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti e con il Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, hanno fatto il punto della situazione sul grande tema del Recovery Plan, vale a dire la messa in opera di quel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che vedrà l’Italia godere per i prossimi 5 anni di ingentissimi fondi a prestito da parte dell’Unione Europea.
Gelmini ha sottolineato in primis l’essenziale e inderogabile necessità di favorire, con un uso oculato dei soldi, la ripresa dell’occupazione, specialmente quella femminile e quella dei giovani, le quali da sempre sofferenti nel panorama italico, hanno subito ulteriori danni dalla pandemia e dal periodo (lunghissimo) di recessione economica. Basti citare alcuni dati: le donne che lavorano in Italia sono il 44%, record negativo in Europa, mentre tra i giovani la disoccupazione ufficiale è del 31,4%, ma calcolando quella diffusa (cioè con i disoccupati di lungo corso), arriviamo oltre il 45%. Cifre spaventose, che fanno capire come non sia più procrastinabile un intervento dello Stato a favore di categorie che ormai non nutrono più speranze nell’avvenire. Il Ministro ha anche chiarito come la vita stessa del Governo Draghi sia legata a questi interventi e alla campagna vaccinale contro il Covid-19, compiti esauriti i quali, immediatamente si tornerà alla situazione politica ‘normale’ con diversi schieramenti contrapposti.
Si dovrà anche, e qui Gelmini ha toccato gli argomenti inerenti più strettamente il suo Ministero, operare in maniera tale che le Regioni e le Province Autonome sappiano fare uso corretto e veloce dei fondi a disposizione, e su questo tema da sottolineare particolarmente è stato l’intervento del Presidente Fugatti, il quale ha espressamente richiesto che i fondi delle Regioni che non sapranno fare uso giusto dei soldi loro assegnati, vengano ripartiti a quelle, come il trentino, che dimostrano e sempre hanno dimostrato di sapere svolgere con competenza e razionalità il proprio ruolo, offrendo servizi, opere ed infrastrutture valide e gradite alla gente. L’on. ha poi insistito sul concetto che Forza Italia è e sarà sempre perno essenziale dell’azione di Governo, in quanto rappresenta da 27 anni il punto di riferimento naturale di quelle classi produttive e imprenditoriali, che sono la linfa decisiva dei processi economici e della futura ripresa che tutti ci auguriamo il Paese avrà a breve giro di posta. Anche qui in Trentino, il partito si adopererà con ogni sua risorsa per spiegare e chiarire quanto l’amministrazione statale sta facendo per far sì che le categorie più vessate dalla pandemia, possano essere messe nelle condizioni di ripartire con la loro attività e trovare soprattutto prossimamente delle condizioni fiscali e di mercato favorevoli alla prosperità, e ad una conseguente benefica creazione di nuovi posti di lavoro, che servano in gran parte a permettere a giovani, donne e persone in difficoltà di crearsi una famiglia ed un avvenire sicuro.
Dobbiamo infine ricordare, come dialogando con il grande economista Francesco Giavazzi, il Ministro abbia puntato il faro sull’obbligatorietà per questo Governo di fare quelle riforme (semplificazione, giustizia, fisco) che il Paese aspetta da trent’anni, e senza le quali ogni sforzo di ripresa sarà vano, anche perché l’erogazione dei fondi Ue vi è strettamente subordinata.
Gabriella Maffioletti
Vice coordinatrice regionale di Forza Italia T.A.A.