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Stop all’uso di articoli impropri nel riferirsi al Premier: pronto intervento contro l’anarchia linguistica

“L’appellativo per il Presidente del Consiglio dei ministri è: il Signor Presidente del Consiglio dei ministri, Onorevole Giorgia Meloni”, una circolare chiara e che dimostra come una delle principali preoccupazioni del Governo sia il come chiamare il Presidente del Consiglio dei Ministri, fuoriuscendo da quella anarchia di termini che certamente è frutto di un’epoca che non può rappresentare un’epoca di gioia per il popolo italiano.

Quindi per il segretario generale, anche al fine di evitare pericolose devianze linguistiche di matrice anarchica, è parso opportuno mandare una circolare a tutti i ministeri per evitare fraintendimenti o sabotaggi. La richiesta era già stata comunicata informalmente dallo staff di Meloni nei giorni scorsi e subito assecondata da (quasi) tutta la stampa. Come osservato dall’Accademia della Crusca, si tratta di “una scelta ideologica”, non scorretta grammaticalmente, anche se si consiglia di declinare al femminile le cariche là dove è possibile. Prima di Meloni, anche l’ex presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati aveva scelto il maschile per le comunicazioni ufficiali.

“Sissignora!”, ha scritto in un Tweet Giuseppe Conte. “Gradiremmo sapere da Palazzo Chigi anche come vuole sostenere famiglie e imprese sul carobollette, visto che “il” Presidente del Consiglio nel suo discorso di fiducia non ci ha dato nemmeno un indizio”. Il dem Andrea Orlando si è associato: “Con il nuovo corso, Palazzo Chigi affronta la principale emergenza del Paese. Bene”.

Il serata la diretta interessata è poi intervenuto affermando: “Leggo che il principale tema di discussione di oggi sarebbe su circolari burocratiche interne, più o meno sbagliate, attorno al grande tema di come definire la prima donna Presidente del Consiglio.Fate pure. Io mi sto occupando di bollette, tasse, lavoro, certezza della pena, manovra di bilancio. Per come la vedo io, potete chiamarmi come credete, anche Giorgia”.