Home » In moto a 230 all’ora in val di Cembra per i social
Attualità

In moto a 230 all’ora in val di Cembra per i social

La strada della Val di Cembra, nella provincia di Trento, è stata da tempo teatro di comportamenti irresponsabili da parte di motociclisti che, completamente disinteressati ai limiti di velocità e ai pericoli che creano, l’hanno utilizzata come una vera e propria pista per mettere alla prova le loro abilità. Questo triste episodio è stato immortalato in un video, intitolato “Andiamo a fare i criminali in Val di Cembra“, che è stato diffuso sui social.

Nel filmato si può vedere chiaramente come questi motociclisti viaggino oltre i cento all’ora nei centri abitati e raggiungano punte di velocità incredibili, come 234-236 km/h, nei rettilinei presenti lungo la valle. Tutto questo avviene senza alcun rispetto per i limiti di velocità e senza tenere in considerazione i pericoli che possono creare per sé stessi e per gli altri utenti della strada.

La Tgr Rai di Trento ha riportato la notizia e ha pubblicato un breve video tratto da quello che sembra essere un filmato di sedici minuti. Nel servizio televisivo viene sottolineato che il filmato non solo evidenzia la velocità sregolata dei motociclisti, ma riprende anche sorpassi pericolosi, invasioni della corsia opposta e passaggi rischiosi tra le abitazioni dei paesi attraversati.

Ciò che colpisce ancora di più è che alcuni di questi motociclisti, prima di compiere queste azioni pericolose, si fermano all’imboccatura di una galleria per chiedere ai motociclisti provenienti dalla direzione opposta se ci sono controlli delle forze dell’ordine sul lato opposto del tunnel. Una volta “rassicurati”, riprendono la loro folle corsa.

Purtroppo, questo non è un fenomeno nuovo. già dal 26 giugno, giorno in cui è stato pubblicato il video, sono stati introdotti nuovi limiti di velocità sulla statale 612 della Val di Cembra, proprio per rendere più sicura questa strada che è stata teatro di incidenti tragici in passato. La Provincia ha abbassato i limiti a 50 e 70 chilometri orari in diversi tratti e ha deciso di installare autovelox aggiuntivi nei comuni di Giovo, Alta Valle e Castello-Molina di Fiemme.

Non solo la Val di Cembra, ma anche altre strade della provincia, come la provinciale 71 Fersina – Avisio nei Comuni di Segonzano, Sover e Valfloriana, sono spesso teatro di comportamenti simili da parte dei motociclisti. Per contrastare questa situazione, sono stati presi provvedimenti come l’introduzione di nuovi limiti di velocità e altre iniziative.

In una interrogazione, il consigliere provinciale Gianluca Cavada ha ricordato che le compagnie di motociclisti, invece di inviare singoli membri in perlustrazione, dovrebbero organizzare pattuglie di controllo per evitare che i motociclisti possano transitare ad alte velocità o addirittura gareggiare sulla strada. Cavada aveva chiesto nei mesi scorsi maggiori controlli e di recente ha affermato: “Nonostante questa misura abbia rappresentato un passo avanti, i problemi sulla statale sono rimasti. Le compagnie di motociclisti inviano soltanto un singolo membro in perlustrazione, e in assenza di una pattuglia di controllo, essi transitano a velocità sostenuta o effettuano vere e proprie gare sulla strada”.

È importante che le autorità locali intensifichino i controlli e adottino ulteriori provvedimenti per contrastare questo fenomeno. La sicurezza stradale è una responsabilità di tutti e comportamenti come quelli descritti nel video sono inaccettabili e mettono a rischio la vita delle persone. Bisogna fare tutto il possibile per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada nella Val di Cembra e in tutte le altre zone colpite da questi comportamenti irresponsabili.