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Colpisce la moglie con il coltello: arrestato dai carabinieri

Nella nottata appena trascorsa, i Carabinieri della Stazione di Pergine V.na unitamente a quelli di Sant’Orsola Terme sono dovuti intervenire a Pergine Valsugana per fermare un uomo che stava aggredendo il personale del 118 intento a curare le ferite di una donna, poi identificata nella moglie dell’uomo. 

I due, residenti a Trento, avevano deciso di fare una passeggiata nella Valsugana quando una violenta lite scaturita per motivi di gelosia dapprima all’interno dell’autovettura e successivamente continuata in strada, ha fatto perdere completamente la testa al 38enne. L’uomo, già condannato per resistenza a pubblico ufficiale, per reati connessi agli stupefacenti e per porto di armi ed oggetti atti ad offendere, difatti, utilizzando un coltello del tipo “scuoiatore” colpiva la donna nella zona del collo e del volto provocandole ferite multiple e lesioni cicatriziali permanenti. All’arrivo del personale del 118 il tunisino tentava anche di aggredire i medici agitando ancora il coltello. 

Soltanto il rapido intervento dei militari dell’Arma ha scongiurato conseguenze peggiori, infatti diligentemente i carabinieri lo hanno circondato e disarmato del coltello, prima di ammanettarlo. 

Tutta la scena è avvenuta alla presenza di vari testimoni, che sebbene spaventati hanno poi reso dichiarazioni importanti per le indagini. 

La donna che ha ricevuto 41 giorni di prognosi, è tuttora ricoverata sotto osservazione ma non in pericolo di vita mentre il marito arrestato per lesioni permanenti è stato trattenuto, così come disposto dal Magistrato di turno, presso le camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Borgo Valsugana in attesa del giudizio direttissimo che tenutosi nella mattinata odierna convalidava l’arresto e disponeva la custodia cautelare in carcere.

Per la persona arrestata vige comunque il principio dell’innocenza fino a quando la colpevolezza non sarà eventualmente provata con sentenza passata in giudicato.