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Protesta agricoltori. Borchia (Lega): “ragioni vanno analizzate e comprese, ma Ue non nasconda responsabilità”

Pieno rispetto per chi scende in piazza e manifesta pacificamente il proprio malcontento. Le ragioni di chi sta protestando vanno analizzate e comprese, ma l'Ue non nasconda responsabilità che causano il malessere, dalle scelte sulla sostenibilità alle politiche commerciali".

“Pieno rispetto per chi scende in piazza e manifesta pacificamente il proprio malcontento. Le ragioni di chi sta protestando vanno analizzate e comprese, ma l’Ue non nasconda responsabilità che causano il malessere, dalle scelte sulla sostenibilità alle politiche commerciali”.

E’ intervenuto con queste parole Paolo Borchia, europarlamentare della Lega e vicesegretario della Liga Veneta, commentando le proteste degli agricoltori, che hanno deciso di manifestare contro le politiche agricole dell’Unione Europea e dei governi, come, nelle scorse settimane, avevano fatto i loro colleghi tedeschi e francesi.

Proseguendo nel suo intervento, l’europarlamentare della Lega ha chiarito come le proteste italiane e tedesche seppur abbiano origini diverse, rivendichino entrambe l’importanza del ruolo degli operatori dell’agroalimentare nelle economie europee.

“Da parte della Lega c’è la consapevolezza di chi, partendo dall’ascolto dei territori e delle associazioni, in Europa ha sempre sostenuto una linea schierata dalla parte di chi lavora, a difesa dagli eccessi ideologici della Commissione europea” ha poi concluso Paolo Borchia.