meloni Una mattinata piena di incontri che hanno avuto come scopo quello di individuare una figura di alto profilo come prossimo Presidente della Repubblica. A Montecitorio si è svolta la conferenza stampa di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale e Lega Nord che ha portato alla candidatura, almeno per i primi tre scrutini, di Vittorio Feltri, giornalista ed ex-direttore di Libero. Giorgia Meloni e Matteo Salvini hanno ribadito la necessità di puntare almeno per le prime tre votazioni a un candidato che sia simbolo culturale e storico dell’alleanza di Centro-Destra. Inoltre entrambi hanno ricordato che “Feltri è una persona libera, abituata a dire quello che pensa e coraggiosa, perché all’Italia serve una persona così. Non è una candidatura di bandiera, ma un nome intorno al quale aggregare i voti di quei tanti che nel Centro-Destra non ci stanno ad aspettare i diktat di Renzi”.
Giorgia Meloni si è poi voluta soffermare anche sulle dichiarazioni rilasciate nella giornata di ieri a Radio Radicale da Emma Bonino, colpita da un tumore, che aveva affermato: “Il Quirinale? Non sono handicappata, per far politica non bisogna per forza essere giovani e forti”.
La leader di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, riferendosi direttamente alla ex-esponente della Rosa nel Pugno, ha affermato che “come la malattia non può fermare te, un handicap, anche grave, non ferma la passione di chi ha voglia di fare politica e dedicarsi al proprio popolo e i tanti portatori di handicap che ogni giorno fanno cose straordinarie nel disinteresse generale”. Cita poi l’esempio di Antonio Guidi, che ritiene essere stato un bravissimo Ministro ed è “tuttora un validissimo dirigente di Fratelli d’Italia. Sicuramente sarebbe un Presidente della Repubblica migliore di molti nomi che circolano in queste ore e certamente più degno di molti Presidenti del passato. Dispiace per questa tua uscita infelice”.
Nelle stesse ore si è svolta anche la riunione dei parlamentari del M5S in diretta streaming nel quale si è discusso sulle possibili candidature alla Presidenza della Repubblica. Sono stati proposti vari nomi provenienti sia della società civile sia dal mondo politico. Non si può fare a meno di osservare in merito ai nomi proposti dai pentastellati un’eccessiva attenzione nel trovare un candidato condivisibile più all’interno del Centro-Sinistra che del Centro-Destra, riducendo quest’ultimo, come affermavano i vari parlamentari, al mero nome di Silvio Berlusconi. Alessandro Di Battista ha proposto il nome di Pierluigi Bersani, nome che è stato poi osteggiato da molti dei suoi compagni, tra cui Daniele Colletti che ha affermato: “Se io avessi voluto Bersani avrei votato Pd, e invece mi vanto di non averlo mai fatto in vita mia”.
Dall’assemblea del gruppo parlamentare è uscita poi una rosa di nomi che verrà messa in votazione sul Blog di Beppe Grillo nella giornata di domani. Gli iscritti potranno quindi esprimere una preferenza tra i candidati proposti. Il M5S ha anche affermato che, in ogni caso, dal quarto scrutinio potranno essere avviate nuove consultazioni in rete.
I dieci candidati sono risultati essere Pierluigi Bersani, Raffaele Cantone, Lorenza Carlassare, Nino Di Matteo, Ferdinando Imposimato, Elio Lannutti, Paolo Maddalena, Romano Prodi, Salvatore Settis, Gustavo Zagrebelsky.
Domani potrà essere la giornata dell’elezione della scheda bianca: infatti il Presidente della Consiglio Matteo Renzi ha dato disposizioni al Partito Democratico affinché nelle prime tre votazioni non venga data alcuna preferenza. Non certamente una scelta che presta attenzione al triste fenomeno dell’astensionismo. Si conoscerà il nome Presidente della Repubblica probabilmente nella giornata di sabato.
Michele Soliani
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