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Politica locale

La calda estate politica di Fratelli d’Italia

Per Fratelli d’Italia è l’estate più calda di sempre con da una parte le foto dell’Onorevole Alessia Ambrosi in vacanza con il suo nuovo compagno, il vicegovernatore del Tirolo, dall’altra ex della Lega che mandano comunicati stampa in cui accusano complotti a loro danno per le loro visioni politiche e, infine, una vicepresidente in pectore impegnata ad andare contro tutta la coalizione sulla questione grandi carnivori.

Recentemente, l’onorevole Alessia Ambrosi è stata oggetto di critiche per alcune foto pubblicate sul suo profilo social insieme al suo nuovo fidanzato. Uno “gossip” europeo poichè l’Onorevole sta con un noto esponente socialista del Land del Tirolo. Il vicegovernatore si è visto costretto a rispondere con un’intervista al Tiroler Tageszeitung: “Queste foto delle nostre vacanze – ha affermato – sono apparse contro la mia volontà soprattutto perché continuo a pensarla come prima: la politica è politica e il privato è privato”. Anche Alessia Ambrosi ha inteso replicare, via Twitter: “Prendo atto di come, nel 2023, ancora incredibilmente persista una componente post cavernicolare, sia pure minoritaria, la quale trova da eccepire sul fatto che una politica possa avere un privato e magari esserne fiera e non sentirsi obbligata a nasconderlo”.


Noi continuiamo a pensare che il cosiddetto “privato” sia il riflesso delle idee e del modus vivendi. Non si può essere bianchi nel “privato” neri nei “proclami politici”. Tuttavia, a mio avviso, questo non dovrebbe essere il vero problema, ma piuttosto è da capire il motivo per cui Ambrosi è diventata onorevole della Repubblica Italiana.

La discussione sulle foto private dell’onorevole Ambrosi, che sono fatti prettamente privati anche se caratterizzanti il profilo, dovrebbe lasciar spazio a tematiche più rilevanti per la politica italiana. È importante analizzare in modo critico il motivo per cui una persona con un percorso politico come il suo – ovvero per anni leghista e consigliera provinciale della Lega – sia stata eletta in parlamento – una vera e propria promozione essendo stata inserita, la nostra, in una lista bloccata in posizione favorevole – proprio con un partito – Fratelli d’Italia – che dovrebbe perorare valori come la fedeltà.
Ma ciò, in fin dei conti, non stupisce troppo visto che attualmente la componente di Fratelli d’Italia uscente dal Consiglio provinciale è composta da due ex membri della Lega e da uno proveniente dal mondo civico.

Non un perfetto biglietto da visita e a riguardo gli stessi Consiglieri provinciali nei giorni scorsi si sono fatti portatori di preoccupazioni circa la possibilità che l’attuale Presidente uscente, Maurizio Fugatti, possa porre il veto sulle candidature. Fatto ampiamente poi smentito dal Capogruppo della Lega, Mara Dalzocchio, che sotto sotto crede che saranno gli elettori a trarre le dovute conseguenze circa il comportamento dei Consiglieri ex Lega.

Ma Fratelli d’Italia in Trentino può contare su persone fidate come Francesca Gerosa che sarà pur da anni legata alla causa di Giorgia Meloni, ma si è anche contraddistinta in questi giorni per una visione neo animalista sulla questione grandi carnivori. Nei fatti altri problemi per i vertici del partito, ma soprattutto per Fugatti che si trova di fronte a una compagine politica – fatta di tanti ex e con idee varie – diversa da quella che rientra nella sua visione politica certamente più pragmatica.