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Friday for future: Dalzocchio dice no al pensiero unico

“In merito alla manifestazione di venerdì, ritengo che sia positivo parlare di ambiente, ma sul tema mi pare che si stiano strumentalizzando ragazzini con il premio di regalare loro un giorno di vacanza dalla scuola. Sarebbe stato decisamente meglio se il Ministro dell’Istruzione, invece di incentivare le giustificazioni per venerdì, avesse chiesto agli istituti di organizzare incontri e conferenze sul tema, così da formare ed educare al problema i ragazzi”, sono queste le parole che nessuno avrebbe osato dire in merito alla manifestazione Friday for Future. Una manifestazione che, volenti o nolenti, deve piacere a tutti e che non si può criticare.

Del resto sul punto è intervenuto persino il direttivo di Futura Partecipazione e solidarietà che ha chiesto a tutte le Istituzioni di sostenere lo sciopero globale del Movimento Fridays for future, previsto per il 27 settembre, così come ha fatto il Ministero dell’Istruzione che ha incoraggiato gli studenti a manifestare. In totale disaccordo con il pensiero di Dalzocchio, la quale piuttosto ritiene che sia utile per gli studenti, così come per gli adulti, evitare di “comprare oggetti prodotti in Paesi che – per produrre a basso costo – non rispettano nella produzione i criteri di rispetto dell’ambiente oppure che vengono imballati a dismisura in quella plastica tanto dannosa per l’ambiente”.

Scioperi quindi totalmente vietati da parte di Dalzocchio? Certo che no, anzi la Capogruppo della Lega in Consiglio provinciale propone: “un’interessante iniziativa che si potrebbe proporre sarebbe quella di incentivare ulteriormente percorsi di educazione al rispetto ambientale, spiegando ai ragazzi come riciclare al meglio o anche creando occasioni per combattere il fenomeno della dispersione della plastica nell’ambiente”.