Fridays for Future contro Bisesti e Tonina. Dopo che nella giornata di ieri il comitato aveva affermato, salvo smentita e controsmentita, il no al corteo nella giornata di venerdì, Friday for Future ha attaccato l’assessore all’istruzione Bisesti. Il motivo è semplice: “Ulteriormente, come movimento, non ci siamo mai limitati alla sola questione ambientale. Anzi, abbiamo sempre ampliato l’orizzonte dei temi trattati e, ad esempio, abbiamo criticato fermamente chi promuove politiche che attaccano i migranti”. Questo quanto si legge nella nota diramata dalla pagina Facebook che precisa come i migranti scappino da condizioni di povertà e da devastazioni ambientali causate dal mondo “occidentale”.
Eppure proprio Bisesti nello scorso luglio aveva imposto, durante i lavori del Consiglio provinciale, l’applicazione della raccolta differenziata in aula dove ancora non veniva fatta distinzione tra plastica e carta ed è sempre stato vicino a politiche plastic free.
I sindacati COBAS, FLCCGIL e SISA hanno dichiarato sciopero del comparto scuola, mentre USB, USI e CUBToscana hanno dichiarato sciopero generale nazionale di tutti i comparti ad eccezione di quello dei trasporti.
La CGIL Nazionale si occuperà invece di creare assemblee nei luoghi di lavoro di tutte le categorie.
Intanto la Questura di Trento ha smentito il divieto alla manifestazione FRIDAYS FOR FUTURE, prevista per venerdì 27 settembre 2019.
Il Questore Garramone smentisce categoricamente la notizia, priva di ogni fondamento garantendo l’effettuazione della manifestazione, così come da preavviso degli organizzatori, e adottando ogni misura atta a garantire la assoluta regolarità e tranquillità della manifestazione stessa.