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Politica locale

Moranduzzo: “Per le comunali di Trento la Lega e il centrodestra sono pronti”

Non manca molto alle elezioni comunali di Trento, che si svolgeranno nel 2020, con buona probabilità in primavera. Devid Moranduzzo, Consigliere provinciale della Lega, è stato intervistato per sapere come il centrodestra pensa di dare l’assalto al palazzo di Via Belenzani, in un momento storico in cui sembra possibile un sorpasso sul centrosinistra che ha sempre governato la città. Da parte del Consigliere non mancano stoccate alla Giunta Andreatta, soprattutto per quanto riguarda le opere pubbliche, ritenute “promesse faraoniche mai mantenute”. Il nome del candidato Sindaco è ancora top secret, anche se Moranduzzo si auspica sia un leghista: la Lega infatti, oltre a essere la prima forza del centrodestra in Provincia è anche il partito che ha espresso il maggior numero di Consiglieri comunali alle scorse amministrative, ottenendo 6 consiglieri a sostegno di Claudio Cia, frutto del 13,06%. A seguire ci sono Civica Trentina con 3 consiglieri, Forza Italia e Progetto Trentino con uno a testa. La componente leghista è oggi formata da Vittorio Bridi, Gianni Festini Brosa, Bruna Giuliani (Capogruppo), On. Martina Loss, Stefano Osele e Claudia Postal.

A che punto siamo per quanto riguarda la coalizione di centrodestra che cercherà di vincere le elezioni comunali a Trento il prossimo anno?
Sinceramente, sono molto felice del lavoro che stanno facendo i vari esponenti politici che compongono questa coalizione del cambiamento. Un cambiamento che si sta sviluppando in Provincia e che ora deve arrivare nei vari comuni del Trentino, un territorio composto da persone che vogliono solamente pensare al centrosinistra come un ricordo di un mondo relegato al passato. Una convergenza dal punto di vista comunale è quindi naturale per chi vuole continuare a cambiare questo Trentino.

Quale sarà uno dei temi su cui la coalizione del cambiamento punterà a Trento nella prossima campagna elettorale?
Sarà una sorpresa. Di sicuro il programma elettorale si baserà sulla concretezza e non su promesse riguardanti opere faraoniche, come ha fatto il centrosinistra. Io ancora aspetto la realizzazione delle loro promesse.

In che senso opere faraoniche?
La lista sarebbe troppo lunga. Io sinceramente penso alla coalizione di cui faccio parte e alla Lega che guarda sempre al concreto.

In questi giorni sta impazzendo un vero e proprio toto-nomi sul possibile candidato a Sindaco per il centrodestra. Quale è la sua idea a riguardo?
Io ritengo personalmente che il candidato Sindaco debba essere espressione della Lega ma ricordo a tutti che l’ultima parola spetta al segretario Bisesti, una persona con una maturità politica non da poco. Sono certo che riuscirà ad individuare il profilo giusto per far eleggere un Sindaco capace di gestire con buonsenso la città di Trento nei prossimi 10 anni.

Quindi nessuna apertura nei confronti di un nome civico?
Ripeto l’ultima parola spetta al Segretario Bisesti che terrà conto anche di ciò che chiede la base.

E sul nome di Claudia Eccher?
Si tratta senza dubbio di un nome di prestigio. Parliamo di un Avvocato che ha dimostrato negli anni di essere capace e competente. Può essere un ottimo Primo cittadino per Trento, ma l’ultima parola spetta al Segretario.

Riccardo Ficara Pigini