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Vaccini. In Italia mancano le dosi, anche per questa settimana non si supererà quota 200 mila vaccinazioni al giorno

Nonostante l'ok dell'Agenzia Europea per i Medicinali al vaccino della casa farmaceutica AstraZeneca sia arrivato già da qualche giorno, la campagna vaccinale italiana sembra continuare a risentire della mancanza di dosi e, anche per questa settimana, non riuscirà a superare quota 200 mila vaccinazioni al giorno.

Nonostante l’ok dell’Agenzia Europea per i Medicinali al vaccino della casa farmaceutica AstraZeneca sia arrivato già da qualche giorno, la campagna vaccinale italiana sembra continuare a risentire della mancanza di dosi e, anche per questa settimana, non riuscirà a superare quota 200 mila vaccinazioni al giorno.

Ad affermarlo è ANSA che, riportando una verifica condotta direttamente dal Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, ha evidenziato come, sebbene le strutture italiane siano attrezzate per vaccinare circa il doppio delle persone, anche per la settimana appena iniziata la media massima per le vaccinazioni sarà di circa 200 mila persone al giorno.

Nonostante questa notizia possa lasciare con l’amaro in bocca, a far ben sperare è arrivata la decisione dell’Ema di avviare la revisione dei cicli per il vaccino russo Sputnik V (per il quale l’Italia nelle scorse settimane si è mossa in anticipo rispetto al resto d’Europa). Operazione che porterà un team dell’Agenzia Europea per i Medicinali, il prossimo aprile, ad effettuare le dovute verifiche negli stabilimenti dove viene prodotto il vaccino.

Nonostante il momento difficile, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato dal quotidiano “La Stampa”, si è mostrato fiducioso di poter procedere, in tempi rapidi, alla tanto attesa “accelerazione” della campagna vaccinale italiana, affermando: “Il gran lavoro di questi giorni ora ci permette di ricominciare a correre con le vaccinazioni. Con il decreto Sostegni mettiamo in campo oltre 150 mila tra medici di famiglia, odontoiatri, pediatri, specializzandi e specialisti ambulatoriali. In più avremo 19 mila farmacie dove ci si potrà vaccinare e fino a 270 mila infermieri da coinvolgere nella campagna che, appena avremo più dosi, potrà accelerare l’uscita dall’emergenza”.

In un altro passo particolarmente rilevante della sua intervista, il Ministro ha toccato anche il tema del vaccino russo Sputnik V, affermando: “Resto convinto che non conti la nazionalità degli scienziati quanto la sua sicurezza ed efficacia. Cose che solo le nostre Agenzie regolatorie possono accertare. Mi aspetto comunque che Ema sia rapida nel decidere su Sputnik come sugli altri vaccini in arrivo”