Misiani (PD): “La reintroduzione delle accise doveva essere più graduale, i soldi potevano essere trovati se il governo non avesse fatto
marchette elettorali. Dire che c’è speculazione è una presa in giro, il prezzo del carburante è aumentato esattamente in relazione alla fine del taglio delle accise. Efficientamento energetico abitazioni? Non si poteva continuare col superbonus 110 all’infinito, serve un incentivo meno generoso ma stabile nel tempo. Primarie Pd? Schlein l’ideale per dare una scossa e ridare senso al Pd”
Il senatore Antonio Misiani, responsabile economico del Pd, è intervenuto ai microfoni della trasmissioni “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
Sull’efficientamento energetico delle abitazioni. “L’obiettivo della carbonizzazione e dell’azzeramento delle emissioni di co2 è
un’operazione che crea benefici per tutti. Efficientare gli edifici ha dei costi permette di ridurre i consumi del 40-50% e questo comporta
risparmi enormi, inoltre crea economia e posti di lavoro. Ovviamente l’efficientamento ha un costo e lo Stato se ne deve far carico in parte, perché se lo facesse totalmente sarebbe insostenibile. Non si può andare avanti all’infinito col superbonus 110%, aveva senso all’inizio perché c’era un’economia che stava crollando. Adesso servirebbe un incentivo stabile, meno generoso, che duri almeno fino al 2030. L’UE sta varando una direttiva, è giusto che ognuno faccia la propria parte. Servono incentivi che durino nel tempo e che diano certezze alle famiglie. Inoltre ci sono 5 miliardi di crediti fiscali incagliati che non si capisce che fine faranno”.
Sul caro carburanti. “Ci stanno prendendo in giro. Diesel e benzina dal 1 all’8 gennaio sono aumentati in misura pari all’aumento delle accise, gridare alla speculazione è una presa in giro. E’ il classico atteggiamento della destra. E’ stato un errore fare due aumenti delle tasse nel giro di un mese, bisognava fare un’operazione più graduale. 30 centesimi tolti di botto nel giro di due settimane sono una mazzata per gli automobilisti italiani. E’ chiaro che trovare un miliardo al mese non è facile, ci sono però scelte assurde o non prioritarie fatte dal governo in legge di bilancio che potevano essere evitate. Ad esempio 12 norme di condono che costano oltre 1 miliardo di euro nel 2023. Oppure la flat tax estesa agli autonomi fino agli 80mila euro. Le marchette elettorali fatte dalla destra che costano milioni di euro potevano essere evitate e i soldi utilizzati diversamente”.
Misiani (PD): “La reintroduzione delle accise doveva essere più graduale”
“Bisogna mettere i soldi nelle tasche di chi ha più bisogno. Il taglio del cuneo fiscale di 2 punti quando l’inflazione è al 12% è assolutamente insufficiente”.
Sulle primarie del Pd. “Io appoggio Schlein perché al Pd serve una scossa, non una soluzione rassicurante. Siamo usciti duramente sconfitti dalle elezioni e serve un profondo rinnovamento che a mio avviso Schlein incarna più di altri candidati, che comunque rispetto. E poi c’è un tema di posizioni politiche. Nel programma e nelle idee che Schlein incarna c’è il collegamento tra lavoro, giustizia sociale ed emergenza climatica. Da lì il Pd può ripartire e riconquistare il suo senso”.