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Diritto

Assolto Silvio Berlusconi in Ruby ter

Karima scrive un libro contenente la sua versione autobiografica del personaggio “Ruby” . Forza Italia chiede una commissione d’inchiesta per vendicare gli anni persi e le spese illegittime sostenute per combattere una magistratura monopolizzante. Fratelli d’Italia frena, forse non è più tempo. Il fatto non sussiste. Silvio Berlusconi viene assolto – di nuovo – stavolta perché il fatto non sussiste.

La notizia non stupisce, i fatti parlavano da sé. L’ennesimo processo opportunistico che Silvio Berlusconi ha dovuto affrontare è finito con un’assoluzione. Silvio Berlusconi è stato assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari nel processo milanese sul caso Ruby ter.

29 gli imputati assolti perché il fatto non sussiste. “L’assoluzione di Silvio Berlusconi è un’ottima notizia che mette fine a una lunga vicenda giudiziaria che ha avuto importanti riflessi anche nella vita politica e istituzionale italiana” ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Possiamo essere arrabbiati per i danni economici che lo Stato paga quando la politica viene interdetta per fatti che non sussistono.

L’Italia fa cattivo uso della magistratura, un quarto dei processi penali trova assoluzione. Il 60% è confusa cosa e finisce archiviato, mille persone l’anno finiscono in carcere per poi uscire risarcite, in quanto innocenti. Certo, il rimanente è un successo giuridico. Le condanne vere e proprie con errore giudiziario ci sono, ma sono una parte residuale, ma il prezzo è alto, l’uso della legge è evidentemente scorretto, Silvio Berlusconi è ormai un caso scuola.

“Nessuna delle cosiddette “ex Olgettine” ha mai reso dichiarazioni davanti ai giudici (Tremolada-Gallina-Pucci) nel corso del processo con al centro le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza, iniziato nel gennaio 2017 per fatti contestati che vanno dal novembre 2011 al 2015.”

Il politico più tenace nella difesa

L‘unica condanna diventata definitiva nel 2013 sono i 4 anni di carcere, 3 dei quali coperti da indulto, per la frode fiscale da 7,3 milioni di euro commessa con la compravendita dei diritti tv Mediaset quando era presidente del Consiglio. Condanna che lo ha costretto a chiedere l’affidamento in prova ai servizi sociali di 10 mesi e mezzo, al netto dello sconto per la liberazione anticipata, e lo ha portato alla decadenza da senatore per via della Legge Severino: sei anni in cui non era candidabile, come scrive Ansa.

Ci sono ben altri processi che hanno riguardato Silvio Berlusconi, in veste di imprenditore e di investitore. Alcuni sono terminati con l’archiviazione o il proscioglimento già in fase di indagine preliminare. Come è accaduto in quelli in cui il suo nome è stato accomunato alla mafia (escluso quello ancora in fase di indagine a Firenze) o nel caso Mediatrade. Tutto il percorso giudiziario dell’ec Presidente del Consiglio è noto, perché è stato presentato sotto tutti gli aspetti.

L’assoluzione con formula dubitativa nel caso Sme/Ariosto, o con la prescrizione, come nel caso Mills da lui pagato per essere teste reticente davanti ai giudici che lo stavano giudicando nei processi per le ‘Tangenti alla Guardia di Finanza’ e All Iberia‘, caso quest’ultimo chiuso nel 1999 con un “non doversi procedere perché il reato è estinto per prescrizione” dichiarato in secondo grado. In primo grado il Cavaliere era stato condannato a 2 anni e 4 mesi per il finanziamento illecito al leader del Psi Bettino Craxi.

Giuseppe Conte leader del MoVimento 5 Stelle

Avversa la reazione dell’ex Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee ad AdnKronos: “Non auguro a nessuno e non ci auguriamo mai una condanna penale per le persone, tanto meno per un avversario politico. Ho visto però manifestazioni di grande giubilo alla Camera da parte dei parlamentari di maggioranza. Qui prenderei le distanze, perché i comportamenti dedotti nel processo non mi sembrano comunque edificanti.”

Strano commento, questo, partito dagli scranni del partito del giustizialismo, che prende le distanze dal giubilo. Dovrebbe essere, invece, un onore, aver salvato l’immagine dell’Italia, anche con queste “piccole” verità.

Il Processo Mediatico

“A poco più di due ore dall’inizio della camera di consiglio, i giudici della VII sezione penale del Tribunale di Milano hanno emesso la sentenza sul processo Ruby ter. Assolto quindi l’ex premier Silvio Berlusconi , imputato di corruzione in atti giudiziari e gli altri 25 accusati, tra cui Karima “Ruby” el Mahroug. Il pm Siciliano ha stretto la mano a Ruby, presente in aula, che ha regalato alla pm il suo libro in uscita. La donna, presente solo alla lettura della sentenza, ha poi detto ai cronisti in più occasioni di essere felice, ma allo stesso tempo di essere “stata una vittima, completamente strumentalizzata da tutti in un processo mediatico.” Sono le dichiarazioni dell’avvocato Matteo de Luca, autore della pagina “Il Processo Mediatico”.

di Martina Cecco

Riguardo l'autore

martinacecco

Giornalista e blogger. Collaboro con il web in rosa di Donnissima. Dirigo Secolo Trentino e Liberalcafé. Laureata in Filosofia presso l'Università degli Studi di Trento. Collaboro con un Progetto sperimentale di AI.