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Silvio Berlusconi: imprenditore e tifoso

L’amore di Silvio Berlusconi per il calcio l’ha portato a diventare uno dei presidenti più amati e longevi della storia. Da vero tifoso e amante della propria città natale, Milano, non ci pensò un attimo quando, nel lontano 1986, gli si presentò l’occasione di acquistare l’AC Milan, una società fortemente indebitata e sull’orlo del fallimento.

Dopo i continui sali scendi tra Serie A e Serie B degli anni precedenti, il nuovo patron dapprima ripianò i debiti societari e poi iniziò a investire sul mercato. Donadoni, Massaro e Galli furono solo alcuni dei grandi nomi che calcarono il prato di San Siro nei suoi primi anni di presidenza. Poi, il trio olandese formato da Gullit, Rijkaard e Van Basten, unito alla sapiente guida del giovane Arrigo Sacchi, portarono in breve tempo la squadra di Silvio Berlusconi ai vertici del calcio italiano ed internazionale.

Dei numerosi successi ottenuti con il Milan si possono contare ben 29 trofei, di cui otto campionati italiani, una Coppa Italia, sette Supercoppe italiane, cinque Champions League, due Coppe Intercontinentali, cinque Supercoppe Uefa e una Coppa del mondo per Club.

Silvio Berlusconi con alcuni trofei vinti negli anni di presidenza dell’AC Milan

Nel corso degli anni Berlusconi si è anche distinto per le numerose dichiarazioni al veleno, come le frecciatine ai propri allenatori o le pungenti dichiarazioni alla stampa.

Tra l’altro, l’ex premier si è sempre professato essere il presidente più vincente della storia del calcio. Tuttavia, ci sono almeno cinque presidenti che hanno vinto più di lui tra cui spiccano Jorge da Costa del Porto e Santiago Bernabeu del Real Madrid.

Nonostante ciò, è innegabile l’enorme apporto di Berlusconi alla storia del Milan, non solo in termini di vittorie sul campo, ma anche come blasone e appeal internazionale acquisiti.

Nel 2017, dopo trentuno anni di presidenza e dopo svariate trattative, Silvio Berlusconi decise che era arrivato il momento di separarsi dal suo tanto amato Milan, ma non dal mondo del calcio.

Infatti, l’anno seguente (era il 2018), assieme all’amico di una vita Adriano Galliani, definì l’acquisto del Monza, che all’epoca militava in Serie C. Con investimenti mirati e un’ottima capacità gestionale il club approdò dapprima in Serie B, nel 2020, e successivamente, nel 2022, in massima serie per la prima volta nella propria storia.

Il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, mostra la maglia del Monza a margine del suo intervento all’iniziativa organizzata da Mariastella Gelmini “IdeeItalia”, Milano, 05 ottobre 2018. ANSA/MATTEO BAZZI

Nella stagione appena andata in archivio il club di Silvio Berlusconi ha ottenuto uno splendido undicesimo posto, volto a testimoniare ancora una volta le superbe capacità imprenditoriali del presidente.

Quindi, oltre ad essere ricordato per la sua attività politica in Italia ed Europa, Silvio Berlusconi sarà ricordato per le imprese nel mondo del calcio. Un mondo che l’ha sempre coinvolto, da imprenditore e tifoso.

Mattia Nadalini

Riguardo l'autore

mattianadalini

Laureato in "Studi storici e filologico letterari", attualmente frequenta il corso di laurea magistrale in "Scienze storiche".
Appassionato di cultura e sport, in particolare calcio e formula 1, dal 2020 scrive saltuariamente sulla propria pagina Instagram "Il simposio del calcio".