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Economia

«Turismo, accuse gravi e ingiuste»

Unat – Unione Albergatori e Confcommercio Trentino rispondono alle parole del sindacalista Avanzo  

TRENTO. Non ci stanno gli imprenditori trentini a raccogliere le insinuazioni e le generalizzazioni lanciate oggi sulla stampa locale da Lamberto Avanzo, segretario Fisascat Cisl. Oltre a dimenticare che il contratto integrativo provinciale è stato voluto e firmato anche dalle rappresentanze imprenditoriali, le parole del sindacalista gettano un’ombra denigratoria su un intero settore.

«Crediamo siano quantomeno incaute – spiega il vicepresidente Unat Enzo Bassetti – le parole di Avanzo, soprattutto quando definisce “situazioni ordinarie” quelle situazioni che ordinarie non sono e che, come organizzazione datoriale, negli anni ci siamo impegnati per fare in modo che non si diffondano. Unat infatti, tramite Confcommercio Trentino, ha sottoscritto il contratto integrativo provinciale anche per garantire qualità nel lavoro turistico, in un momento in cui vi è un problema di incontro tra la domanda e l’offerta. Un problema che, per altro, smentisce de facto le illazioni del sindacalista poiché in un mercato con un’offerta lavorativa elevata come quello che stiamo vivendo, le distorsioni di cui parla sono ancora più improbabili: se il lavoratore vive condizioni di lavoro insostenibili oggi può rivolgersi ad un mercato dove non avrebbe difficoltà a trovare un nuovo impiego».

«Sulla continuità stagionale, sulla valorizzazione territoriale dell’impiego nel settore turistico, sulla necessità di investire in strutture a supporto dei collaboratori degli alberghi e delle altre attività connesse, siamo senz’altro d’accordo: tant’è vero che sono temi sui quali la nostra associazione è impegnata da molti anni e con continuità. Crediamo sia più responsabile affrontare i temi nel concreto piuttosto che lanciarsi in invettive che non rendono giustizia alle migliaia di operatori e collaboratori che si impegnano con passione e fatica nel massimo rispetto delle regole. Se Avanzo è a conoscenza di episodi in cui tali regole non vengono rispettate, segnali la cosa a chi di competenza: non potrà che fare l’interesse anche degli stessi albergatori».

«Confcommercio Trentino – spiega Marco Fontanari vicepresidente di Confcommercio Trentino con delega al lavoro – ha firmato il contratto integrativo provinciale proprio per garantire ancora più attrattiva al nostro settore. Un settore che laddove vengano applicati i contratti collettivi maggiormente rappresentativi applica retribuzioni in linea con gli altri settori. Come organizzazione ci siamo sempre spesi con tenacia contro l’utilizzo non corretto dei lavoratori e contro le proposte di appalti non genuini, segnalando ai soci e alle Autorità competenti le irregolarità rilevate ed i rischi conseguenti. La nostra attività di sensibilizzazione e di attenzione al fenomeno è sempre stata molto alta, oltre che documentabile senza alcun timore».