Il ventenne Matteo Di Pietro è stato posto agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale aggravato dopo che il Suv Lamborghini da lui guidato ha causato la morte di un bambino di 5 anni in un incidente a Roma. Secondo l’ordinanza del giudice, il Suv viaggiava a una velocità di oltre 124 km/h immediatamente prima dell’impatto con la Smart.
I dati del GPS, citati nel provvedimento, rivelano che il veicolo si era fermato prima di imboccare Via di Macchia Saponara e poi aveva ripreso velocità, raggiungendo la velocità letale in soli 14 secondi. La mancanza di frenate evidenzia che l’incidente è stato causato dall’avvistamento improvviso dell’auto che si approssimava.
L’ordinanza sottolinea anche che Di Pietro aveva noleggiato la Lamborghini con l’unico scopo di impressionare e attirare l’attenzione dei giovani visitatori del web, mettendo a rischio la sicurezza stradale. Anche i passeggeri presenti nel veicolo avevano invitato più volte a ridurre la velocità. È importante notare che Di Pietro aveva appena conseguito la patente da due anni e aveva le responsabilità di guidare con prudenza e rispettare i limiti di velocità.
Il giudice ha osservato che l’assenza di telecamere all’interno del Suv solleva il rischio di inquinamento delle prove. Inoltre, la personalità di Di Pietro, che guadagnava tramite la realizzazione di video per siti web, suggerisce una propensione per comportamenti temerari che mettono a rischio la sicurezza stradale.
L’ordinanza conclude affermando che ci sono gravi indizi di colpevolezza e un pericolo concreto e attuale di reiterazione di reati simili. La condotta imprudente di Di Pietro, guidando ad alta velocità in un centro urbano in pieno giorno nonostante la presenza di attraversamenti pedonali, e la sua positività ai cannabinoidi, evidenziano un comportamento trasgressivo e la necessità di una misura cautelare adeguata.
Questo tragico incidente è un doloroso ricordo di quanto sia importante guidare con responsabilità e rispettare le norme del codice stradale. La sicurezza dei pedoni e degli altri utenti della strada deve sempre essere una priorità assoluta.