Bisogna fare in fretta. Prima delle elezioni politiche sarà indispensabile approvare la legge dello Ius Soli e quelle sulle fake news (ossia le notizie vere ma scomode per i signori del potere), oltre a quella sui monumenti e sulle immagini del fascismo. Fare in fretta nella consapevolezza che gli italiani non ne possono più di Fiano e Boldrine e sono pronti persino a riprendersi il bollito di Arcore pur di liberarsi di questa banda di servitori dei Soros di turno. Bisogna fare in fretta perché solo lo Ius Soli può impedire a questori e magistrati di espellere le nuove risorse considerate pericolose. Una volta diventate italiane, le nuove risorse non potranno più essere espulse. Anche perché qualche questore ha scoperto – tardivamente ma meglio tardi che mai – che possono essere espulsi anche gli spacciatori, arrivati minorenni in Italia (chissà su quale nave delle Ong) e diventati criminali abituali grazie alla tolleranza della magistratura. Bisogna fare in fretta perché Alfano può votare qualsiasi porcheria in cambio della promessa di una alleanza che gli consenta la sopravvivenza politica. E bisogna fare in fretta perché le nuove leggi potranno restare in vigore a lungo, anche in caso di successo del centro destra. Che, rimanendo all’opposizione, potrebbe indire un referendum per abrogare lo Ius Soli. Ma che, conquistato il governo, non avrebbe il coraggio di abolire le leggi assurde dei servitori di Soros per il terrore di campagne mediatiche contrarie e, ovviamente, politicamente corrette. Basterebbe una lacrima di Pascale, un invito alla concordia di Tajani, un volemose bene dei ciellini ripassati al centro destra per bloccare ogni tentativo di correggere le leggi boldrinian-fianiane. E poi si scoprirebbero altre priorità, altre urgenze. Ci sarà da pensare prima a come giustificare con gli elettori le conferme, nei luoghi di potere, dei personaggi espressione del centro sinistra. Nel frattempo, per dimostrare che il terrorismo non ci ha cambiato la vita, le città saranno invase da blocchi di cemento per evitare attentati, negli aeroporti bisognerà presentarsi con un giorno di anticipo per superare i controlli. E in Italia aumenterà il numero dei nuovi cittadini. D’altronde, come spiegava il presidente Mao, i terroristi devono potersi muovere facilmente, come pesci nell’acqua. Dunque hanno bisogno di molta più acqua per potersi confondere e agire.
Augusto Grandi
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