Filippo Castaldini appoggia la proiezione del film Red Land – film che racconta la morte di Norma Cossetto – che avverrà a Trento martedì 5 febbraio, presso il cinema Astra. Il film, del regista Maximiliano Hernando Bruno, è stato girato nel 2018 con la produzione di Venicefilm e Rai Cinema.
“Un dramma che ha al centro la vita di Norma Cossetto, una 23enne massacrata dei partigiani nel 1943” ha spiegato il responsabile trentino di CasaPound. “Dopo troppi anni di silenzio voluto da una politica codarda, grazie anche al nostro interessamento, sarà possibile vedere questa coraggiosa pellicola, che squarcia il velo di indifferenza su una delle pagine più tragiche della nostra storia“.
“In programma al cinema Astra, a cui vanno i nostri complimenti per il coraggio, e anche a Volano e Dro, Red Land sarà un’occasione per rendere omaggio a tutti i martiri delle Foibe, caduti per la sola colpa di essere italiani” continua Castaldini. “Dopo molti insabbiamenti da parte della sinistra che attendeva gli esuli nelle stazioni per aggredirli con sputi e insulti, finalmente c’è una politica capace di riconoscere questa tragedia“.
Castaldini approfitta del comunicato per invitare tutta la cittadinanza a partecipare alle proiezioni di Red Land di Trento (5 febbraio), di Volano (1° e 3 febbraio) e Dro (8 e 9 febbraio). Il film racconta la storia di Norma Cossetto, studentessa istriana laureanda all’Università di Padova: figlia di un gerarca fascista locale, Norma vive i suoi ultimi giorni nel turbolento settembre del 1943.
Dopo l’arresto di Benito Mussolini il 25 luglio 1943 e l’armisitizio annunciato l’8 settembre, l’esercito italiano è allo sbando. Il confine orientale dell’Italia diventa così teatro di scontri sempre più frequenti tra le truppe nazifasciste e i partigiani jugoslavi, guidati da Josip Broz, che diventerà poi noto come Tito quando guiderà la Jugoslavia ininterrottamente dal 1953 al 1980.
L’Istria, la Dalmazia, la Venezia Giulia e in particolar modo Fiume sono le terre contese tra i due blocchi. Da sempre terra di confine e di convivenza, più o meno pacifica, tra le popolazioni italiane e quelle slave, Norma Cossetto cerca di restare ancorata alla sua famiglia e alla sua terra, scrivendo una tesi in geografia, intitolata Istria Rossa, riferimento alla bauxite fortemente presente nel sottosuolo istriano, dando così un colore rosso al terreno e ispirando il titolo Red Land. La Cossetto non riuscirà mai a consegnare e discutere la sua tesi, poiché nel corso di una rappresaglia degli jugoslavi in seguito alla presa di Visinada da parte dei nazisti, venne prima arrestata, poi stuprata e infine uccisa e infoibata.
Negli anni a seguire, a Norma sono state intitolate lauree honoris causa e la medaglia d’oro al valor civile da parte del Presidente della Repubblica Ciampi nel 2005. Dal 2004, inoltre, è stato istituito il Giorno del Ricordo in memoria proprio di quelle persone che sono state uccise e infoibate. Come Norma Cossetto.
Riccardo Ficara Pigini