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Santillo (M5S): “L’incongruenza del Pd ha favorito il Movimento 5Stelle”

Agostino Santillo, deputato del M5S, è intervenuto nel corso della trasmissione “L’imprenditore e gli altri” condotta da Stefano Bandecchi su Cusano Italia Tv.

Secondo Santillo, molto spesso l’elettore del Partito Democratico ha deciso di votare invece per il Movimento 5 Stelle per due motivazioni:
“Il primo motivo è che qui con Zingaretti si portava avanti un progetto comune basato sul governo Conte 2. Poi – prosegue l’onorevole eletto – è arrivato Enrico Letta che ha fatto di tutto per affossare quella linea.

La seconda motivazione è che lo stesso Letta, e quindi il Pd, ha detto in campagna elettorale che non avrebbero potuto tornare con il Movimento perché non avevamo votato la fiducia a Draghi; fiducia che abbiamo sempre votato, tranne che ad un provvedimento”. Successivamente per Santillo, che nell’ultima legislatura sedeva in Senato “Ha fatto una coalizione con chi comunque quella fiducia non l’ha votata. Questa totale incongruenza del PD ha fatto si che il Movimento 5 Stelle ha fatto presa su questo elettorato di centrosinistra, che guardava ad una forza progressista, un’offerta concreta con Conte presidente”.

L’Istituto Cattaneo ha anche spiegato chiaramente che tutto ciò sarebbe stato possibile. Certo, con i se e con i ma sappiamo che non si va da nessuna parte. Però – numeri alla mano – un’alleanza tra Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Terzo polo avrebbe battuto il centrodestra in gran parte dei collegi uninominali, consegnando al Paese un Parlamento completamente diverso. Spiega lo stesso istituto: “Il margine di vittoria del centrodestra all’interno dei collegi è stato nettamente superiore a quello del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, soprattutto nei collegi del Nord e del Centro”, ma “sorge spontanea la domanda su come sarebbero andate le cose se la principale coalizione alternativa al centrodestra avesse incluso altre liste o partiti, proponendo candidati unici ai collegi uninominali”.