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L’opinione: la vendetta

«Sì, vendetta, tremenda vendetta / Di quest’anima è solo desio… / Di punirti già l’ora s’affretta, / Che fatale per te suonerà. / Come fulmin scagliato da Dio / Il buffone colpirti saprà.»

(RIGOLETTO atto secondo, scena ottava. Rigoletto e Gilda – opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo “Le Roi s’amuse”).

La VENDETTA è uno dei nostri istinti più profondi considerato, teoricamente, come una «funzione protettiva» nel contesto sociale in cui viviamo e demandata molto spesso alle aule giudiziarie.

Ma cos’è la vendetta? Origina dal rancore e dal risentimento, dal desiderio di «farsi giustizia» per un danno o un torto subito. La persona danneggiata vuole «pareggiare i conti» con chi è stata la causa delle sue sofferenze e ha la mente invasa da questo pensiero che si ripercuote sulla sua salute: messaggi negativi connessi all’offesa subita si impadroniscono della sua anima e del suo corpo. Niente a che vedere con il «senso di giustizia» o con «la giustizia è uguale per tutti» che vengono propagati nelle aule giudiziarie. Solo VENDETTA. Fare agli altri ciò che essi ci hanno fatto ci può far sentire appagati e spesso è questo che si vuole ottenere nelle aule giudiziarie per essere gratificati da un senso di giustizia. Ma ci si può anche pentire dell’azione vendicatrice fino a credere che «rendere il contraccambio» non potrà modificare una determinata situazione.

Chi, invece, rinuncia alla vendetta si distacca dall’accaduto molto più in fretta ottenendo uno stato psico-fisico umorale migliore. Il desiderio di vendetta altro non è quindi che una confessione di dolore.

Ma la vendetta più crudele è il disprezzo di ogni vendetta. Il disprezzo è la forma più sottile di vendetta. Proprio per questo al Rigoletto rispondo con una frase di Alda Amerini:

«La miglior vendetta? La FELICITA’. Non c’è niente che faccia più impazzire la gente che vederti felice

Marco Affatigato

Riguardo l'autore

Marco Affatigato

nato il 14 luglio 1956, è uno scrittore e filosofo laureato in Filosofia - Scienze Umane e Esoteriche presso l'Università Marsilio Ficino. È membro di Reporter Sans Frontières, un'organizzazione internazionale che difende la libertà di stampa.

Nel 1980 la rivista «l’Uomo Qualunque» ha pubblicato suoi interventi come articolista. Negli ultimi anni, ha collaborato regolarmente con la rivista online «Storia Verità» (www.storiaverita.org) dal 2020 al 2023.