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AIFA sospende “in via precauzionale” il vaccino di AstraZeneca in tutta Italia.

E' di pochi minuti fa infatti la news che l'Agenzia Italiana del Farmaco ha deciso di "estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale".

Non si placano le polemiche intorno al vaccino anti-Covid di AstraZeneca, dopo la notizia del sequestro, in tutta Italia, da parte dei Nas del lotto già precedentemente bloccato in Piemonte a causa della morte del professore a cui era stato somministrato il vaccino, arrivano nuove notizie destinate sicuramente ad alimentare la fiamma delle polemiche e creare numerosi strascichi.

E’ di pochi minuti fa infatti la news che l‘Agenzia Italiana del Farmaco ha deciso di “estendere in via del tutto precauzionale e temporanea, in attesa dei pronunciamenti dell’EMA, il divieto di utilizzo del vaccino AstraZeneca Covid19 su tutto il territorio nazionale”.

L’Agenzia ha inoltre specificato di aver assunto tale decisione in linea con provvedimenti simili avvenuti in altre nazioni europee e come siano in corso ulteriori approfondimenti. Non solo, l’AIFA ha anche affermato come tutte le valutazioni del caso saranno effettuate di concerto con l’EMA, l’Agenzia Europea per i Medicinali, e con gli altri paesi europei.

“AIFA renderà nota tempestivamente ogni ulteriore informazione che dovesse rendersi disponibile, incluse le ulteriori modalità di completamento del ciclo vaccinale per coloro che hanno già ricevuto la prima dose” ha poi concluso l’Agenzia Italiana.

Intanto l’Ema, per bocca del Responsabile per la Strategia Vaccinale, Marco Cavaleri, ha fatto sapere come dai test condotto sino ad ora non vi sia “alcun problema nel proseguire le vaccinazioni” utilizzando il prodotto di AstraZeneca, specificando di aver valutato positivamente il rapporto rischi-benefici del vaccino anti-Covid dell’azienda anglo svedese.

“Stiamo esaminando i dati e gli eventi letali riportati per tentare di capire se ci sono cluster specifici di casi” legati “a certi tipi di patologie o allo status medico dei soggetti” ha specificato ancora Marco Cavaleri, aggiungendo come attualmente non vi siano prove che mostrino rischi nell’utilizzo del vaccino di AstraZeneca.