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Salvini: "Chi propone una tassa sulle merendine non mi pare normale"

Matteo Salvini ha parlato dell’accordo di Malta sulla redistribuzione dei migranti: “E’ una sòla, come si dice a Roma. Si parla di eventuale redistribuzione solo di quelli che arrivano con le navi delle ONG. Il 90% di quelli arrivati in Italia restano in Italia e il porto di arrivo deve comunque essere quello più vicino. La traduzione dei documenti che ho letto è che arrivano tutti in Italia e se ci va bene il 10% poi va altrove. Nove italiani su dieci in strada mi dicono di non mollare. E’ chiaro a tutti che è nato un Governo abusivo, figlio di ragionamenti di palazzo e della paura di andare al voto. Sono in carica da pochi giorni e già hanno iniziato a litigare”.

A proposito della giustificazione per i ragazzi che decideranno di partecipare il venerdì alle proteste per il clima arrivata da Ministro Fioramonti: “Questo signore qui non mi sembra normale. Prima propone la tassa sulle merendine e sulle bibite gasate. Poi propone delle giustificazioni di massa in caso di bigiata. Abbiamo come Ministro della Pubblica Istruzione un signore strano”.

Su Conte e Di Maio: “Io ai rapporti umani tengo molto e la sequela di insulti che Conte mi ha riversato in questi giorni mi ha colpito. Capisco che per qualcuno la poltrona valga più del rapporto umano, ma in queste settimane mi sono reso conto che non si finisce mai di imparare. Io non riuscirei a fare certe cose. Non sarei mai riuscito a fare ad esempio quello che ha fatto Di Maio. Se mi avessero detto che pur di restare al Governo non avrei dovuto più fare il Ministro degli Interni ma sarei dovuto andare agli Esteri, avrei risposto che non ero in grado. Perché non ci si improvvisa Ministri. Sapremo fare opposizione pacifica ma ferma, sia in Parlamento che nelle piazze. Non tutti si rassegnano a un Governo telecomandato da Berlino, Parigi e Bruxellels”.

Sul selfie con Asia Argento sempre su Radio2: “Mi ha fatto piacere avere un dibattito con una persona con cui la penso in maniera diversa ma che ieri ha detto che si scusava per aver scritto ‘Salvini merda’. Se fai un errore chiedi scusa e buonanotte”.

Sul Milan: “Il derby? Non mi risulta si sia giocato nessun derby. Non è nemmeno iniziato il campionato. Siamo ancora nella fase della campagna acquisti. Scherzi a parte, evidentemente c’è qualcosa che non va. Se cambi giocatori, allenatore, ma i risultati son gli stessi, evidentemente il problema è ai piani alti. Se non hai un progetto chiaro in testa, poi viene fuori il Governo PD-M5S o il Milan che ne prende due al derby. Non puoi cambiare idea ogni due settimane”.

Sul film di Chiara Ferragni e il libro di Giulia De Lellis: “Chi sono io per giudicare chi ha diritto di scrivere un libro o fare un film? E’ come quando dicono a me che non posso andare dalla D’Urso. E chi l’ha detto? Se uno scrive un libro e qualcuno lo compra, ha fatto bene a scriverlo. Se uno fa un film e non è un regista che ha frequentato i centri sociali, ha la tessera del Pd da vent’anni e fa film muti di scarsa comprensibilità ai più, lasciateglielo fare. Non è che solo a sinistra sono in grado di scrivere libri e fare film, per fortuna”.